Energia oscura

Gli studi dell’astronomo Edwin Hubble sul cosmo, tra il 1920 e il 1940, hanno dimostrato che non solo l’universo è in espansione, allontanandosi da un punto di origine comune, ma è anche che è in costante accelerazione.

A questa conclusione, del tutto inattesa, si può giungere solo ipotizzando che tutte le galassie si allontanino dal punto di origine attratte da una forma di energia finora sconosciuta, che riempie uniformemente tutti gli spazi vuoti.

Tale teoria è stata confermata dalle simulazioni condotte con dei supercomputer circa le origini dell’universo; solo aggiungendo un quantitativo di energia di circa il 75% maggiore, si ricreavano le condizioni del Big Bang e la successiva espansione in accelerazione.

Proprio la mancata conoscenza di tale energia, pur nell’assoluta certezza della sua presenza, ha suggerito agli scienziati il nome di “Energia oscura”.