Strumenti di gestione delle Memorie di massa

 

Formattazione

 

Con il termine formattazione si intende la preparazione di un supporto per ricevere dati.

 

L’operazione viene eseguita da un programma del sistema operativo che suddivide il disco in tracce e settori e, all’interno di questi, in unità di allocazione chiamate Cluster, la cui possibilità di archiviazione è di 3 KB.

Facendo un’analogia si può affermare che sarebbe impossibile scrivere su di un foglio completamente bianco, ci vogliono righe e colonne che permettono di scrivere ordinatamente.

La formattazione permette di applicare al nostro foglio bianco (Hard disk), le righe e le colonne (settori e tracce) che rendono possibile la scrittura dei dati.

Poiché il tipo di formattazione dipende dal Sistema Operativo, i dischi magnetici e Flash Memory dovranno essere formattati dopo il loro acquisto dall’utente in base al S.O. oppure all’apparecchio utilizzato (smartphone, fotocamera o videocamera), mentre i supporti ottici aderendo a standard preesistenti, sono già formattati dal produttore.

La formattazione cancella qualsiasi dato presente sul disco in precedenza.

 

 

Partizionamento

 

Una partizione, in informatica indica una suddivisione di un'unità di memorizzazione fisica (tipicamente una memoria di massa come un disco rigido o una chiavetta USB) in singole unità, che vengono viste dal sistema operativo come unità separate e possono essere formattate e gestite in maniera del tutto indipendente. Su ogni disco rigido è sempre presente almeno una partizione.

Suddividere un hard disk in più partizioni può risultare utile per vari motivi, i principali sono descritti di seguito.

 

Installare più sistemi operativi

 

Se l'utente ha la necessità di utilizzare più sistemi operativi sul medesimo computer deve necessariamente suddividere l'hard disk in più partizioni in modo da poter assegnare a ogni sistema operativo almeno una partizione da gestire.

L'alternativa al partizionamento fisico e successiva installazione del nuovo OS è il ricorso alla virtualizzazione, ovvero la creazione di una macchina virtuale su cui gira il nuovo sistema operativo ospite emulando il comportamento di una macchina fisica, procedura che consente di evitare il partizionamento del disco.

 

Suddividere logicamente i dati e sistema/applicazioni

 

Suddividere l'hard disk in più partizioni permette di suddividere logicamente anche i dati. Per esempio si potrebbe realizzare una partizione per i dati e una per il sistema operativo e le applicazioni. La partizione con il sistema + applicazioni si chiamerà partizione di sistema, l'altra partizione dati.

Con questa suddivisione logica in caso di malfunzionamento software del computer, l'utente potrà formattare la partizione con il sistema operativo e le applicazioni senza perdere i dati presenti nell'altra partizione o doverne fare un backup. In tal modo il sistema diventa più robusto ai guasti e sul fronte della sicurezza alle infezioni da virus informatici rimanendo decisamente più mantenibile.

 

Tipi di partizionamento

 

In generale è possibile avere due tipi di partizioni:

 

  • Primaria: è quella richiesta da sistemi operativi Windows. Il massimo numero di partizioni primarie realizzabili è 4;
  • Estesa: all'interno di questa è possibile creare fino a 64 partizioni.

Le dimensioni di ciascuna partizione sono scelte in base alla sua destinazione d'uso cioè alle dimensioni in byte di ciò che deve contenere (es. dati o sistema operativo + programmi).

 

Una partizione particolare è la cosiddetta partizione di ripristino (recovery partition), una partizione del disco (partizione di sistema e nascosta) in cui è presente l'immagine esatta del sistema operativo con tutti i suoi applicativi installati sulla macchina al momento di acquisto (e/o prima accensione) del computer, utilizzata per poter effettuare il ripristino del sistema alle condizioni iniziali di fabbrica quando il sistema operativo cessa di funzionare correttamente e non può essere riparato.

 

L'ambiente di ripristino è attivabile digitando una certa combinazione di tasti a seconda del produttore appena acceso il computer subito dopo la schermata del BIOS ma prima che sia caricato l'eventuale sistema operativo.

 

Tool di partizionamento

 

Le partizioni vengono normalmente gestite tramite apposite utility fornite assieme al sistema operativo, queste permettono di impostare e cancellare le partizioni e di modificarne alcuni parametri ma non consentono manipolazioni più raffinate (unire, spostare, dividere, ecc.). Per effettuare queste operazioni è necessario utilizzare dei programmi appositi, i più conosciuti dei quali sono Symantec Partition Magic o Paragon Partition Manager.

 

Scandisk

 

Windows mette a disposizione uno strumento interno chiamato “Chkdsk”, meglio conosciuto come Scandisk o Controllo Disco, per cercare ed eventualmente correggere, file o interi settori del disco rigido danneggiati..

Il Check Disk, non è solo uno strumento che controlla l'intero hard disk per trovare e risolvere eventuali errori, ma può davvero aiutare a prevenire problemi più grandi e, soprattutto, ad evitare la perdita dei dati.

 

 

Deframmentazione

 

La deframmentazione è un'operazione di ottimizzazione dell'archiviazione dei dati nella memoria di massa di un computer. Consiste nel ridurre la frammentazione esterna dei file presenti sulla memoria stessa (es: un disco fisso), facendo in modo che ciascun file di ogni programma risulti memorizzato in una zona contigua dal punto di vista fisico, permettendo così di ridurre drasticamente i tempi di accesso e lettura dei file da parte della testina magnetica.

La deframmentazione è un'operazione che può essere svolta in modo automatico dal file system durante il suo regolare funzionamento, oppure eseguita su esplicita richiesta dell'utente tramite l'esecuzione di un programma.