L'appartamento

 

L’appartamento è quella parte dell’edificio destinata all’abitazione  di un singolo nucleo familiare.

Gli ambienti principali sono: le camere, la cucina, i bagni, il soggiorno, i ripostigli.

In altri casi l’appartamento è costituito da un unico locale con servizio igienico, chiamato monolocale, perlopiù usato da una sola persona.

Un alloggio è considerato abitabile quando le dimensioni degli ambienti soddisfano norme precise.

 

 

Antropometria, ergonomia, domotica

 

Antropometria

 

È la disciplina che mette in relazione le misure degli arredi con quelle umane: ad esempio, a che altezza devono essere collocati gli armadietti pensili di una cucina, per essere facilmente accessibili dall’individuo.

 

L’antropometria influenza e determina le misure dei mobili, ma vi si fa riferimento anche per progettare le misure all’interno di una automobile o di una bicicletta.

 

 

Ergonomia

 

È la disciplina che regolamenta le misure e il rapporto tra le apparecchiature delle abitazioni, in relazione al benessere della persona. Trova applicazione non solo negli ambienti domestici, ma anche per le postazioni degli ambienti di lavoro, permettendo di evitare, nel tempo, danno fisici.

 

 

Domotica

 

È la scienza che si occupa dell’automazione, nell’ambito dell’abitazione, con l’apporto di molte discipline: l’elettronica, l’elettrotecnica, la robotica, l’informatica, le telecomunicazioni.

Mira a rendere “intelligenti” gli apparecchi e gli impianti domestici, consentendo a questi di svolgere funzioni autonome o programmate dall’utente.

Le finalità di questa scienza sono:

 

  • Migliorare la qualità della vita domestica: prevedendo di svolgere in automatico funzioni ripetitive;
  • Migliorare la sicurezza: relativa alla protezione dagli incidenti domestici, che dall’intrusione dei ladri;
  • Diminuire i consumi: luci che si spengono in assenza di persone nel locale, ecc.

 

La domotica può gestire il funzionamento, in remoto, tramite l’utilizzo di uno smartphone e App dedicata, di questi dispositivi:

 

  • impianto elettrico;
  • impianto di climatizzazione;
  • impianto del gas;
  • impianto termico.

 

La bioarchitettura

 

Ha come obiettivo la costruzione di edifici ecosostenibili, completamente autonome da un punto di vista energetico, prive di emissioni nocive, in un rapporto equilibrato con l’ambiente.

 

I principi della bioarchitettura:

  • Scelta adeguata del luogo;
  • Costruzioni in grado di mutare nel tempo: cioè le costruzioni devono essere realizzate con materiali leggeri, smontabili e riciclabili in grado di subire quelle trasformazioni che l’adozione di nuove tecnologie richiedono;
  • Uso dell’energia solare: con tetti e pareti in grado di catturare la radiazione luminosa e trasformarla in corrente elettrica;
  • Adozione di nuovi materiali ecocompatibili in grado di assicurare l’isolamento termico ed acustico;
  • Orientamento e ventilazione che siano ottimali per assicurare il riscaldamento naturale d’inverno e il fresco d’estate;
  • Recupero dell’acqua piovana, per irrigare il giardino;
  • Impianti di riscaldamento e raffreddamento a costo ed emissioni “zero”, tramite l’utilizzo di pannelli solari o solare termico.