Il peso forma - IMC

Per definire il peso ideale massimo è necessario introdurre il concetto di Indice di Massa Corporea (IMC) così definito

IMC = Peso (in Kg) / altezza (in metri) al quadrato

IMC = P/A2

È in indice che mette in relazione il peso con l’altezza del soggetto e permette di stabilire, confrontando il risultato ottenuto con le relative tabelle, di sapere se l’individuo è sottopeso, normopeso o sovrappeso.

 

Tabella di magrezza (http://www.albanesi.it/VMS/magrezza.htm)

Condizione

IMC UOMO

IMC DONNA

Sottopeso

< di 19

< di 17

Normale

da 19 a 22

da 17 a 20

Sovrappeso

da 22 a 25

da 20 a 23

Sovrappeso grave

da 25 a 30

da 23 a 28

Obesità

> di 30

> di 28

 

Da rilevare che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), propose una tabella molto meno rigida e non differenziata tra i due sessi (struttura corporea diversa, diversa % di grasso, diverso quadro ormonale), cosa che portò nel breve tempo ad aumentare il numero dei soggetti in marcato sovrappeso ed obesi, con conseguenti ripercussioni sulla salute.

Da rilevare che in uno sportivo tali valori scendono e per un runner scendono ancora di più

Condizione

IMC UOMO

% massa grassa

IMC DONNA

% massa grassa

Normopeso runner

20

12%

18

20%

Normopeso sportivo

21

9%

19

19%

Normopeso sedentario

22

9%

20

19%

 

IMPORTANTE:

Sono stato rimproverato da alcuni colleghi docenti di proporre tabelle troppo restrittive (ovviamente questi ultimi sono in evidente stato di obesità!!) e generare un clima psicotico in adolescenti che potrebbe sfociare in disturbi alimentari di tipo psicologico (anoressia, ecc.).

Quindi mi preme sottolineare diverse cose:

 

  • la fonte bibliografica: http://www.albanesi.it/Alimentazione/imc.htm; 
  •  è fondamentale avere una coscienza alimentare, cioè bisogna conoscere bene le nozioni riguardo al che e al quanto mangiare; 
  • che in una fase adolescenziale (11-15 anni), poiché l’individuo è in fase di rapida trasformazione, osservare questi parametri troppo rigidamente non è mai cosa buona;
  • sono molti di più i problemi generati da una alimentazione eccessiva ed ipercalorica, rispetto al contrario;
  • numerosissimi recenti studi hanno collegato un allungamento notevole della vita (nei ratti anche del 30-50%) ad in regime dietetico ipocalorico (1/3 delle kcal necessarie in meno), evidenziando anche un miglioramento generale delle condizioni di salute in tarda età (non possiamo permetterci di invecchiare anzitempo!);
  • non si muore per malattie cardiovascolari o per l’ipertensione, ma in genere per il sovrappeso che genera questi tipi di problemi.

 

Si può definire il proprio peso ideale tramite la formula inversa:

P = IMC x A2

 

Es: donna alta 1,60 m;

IMC impostato a 20

P = 20 x 2,56 = 51,2 Kg

Si stabilisce così, confrontando il peso ottenuto con la tabella precedente, se si è normopeso, sottopeso o sovrappeso.